martedì 22 aprile 2008

Associazione Coscioni, istituire subito registro obiettori aborto

Roma, 18 apr. (Adnkronos Salute) - "L'Italia segua l'esempio della Spagna e istituisca quanto prima un registro degli obiettori di coscienza che si rifiutano di praticare l'aborto nelle strutture ospedaliere pubbliche". E' l'appello lanciato da Carmen Sorrentino e Josè De Falco, componenti della giunta dell'associazione Luca Coscioni, al ministro della Salute in carica e al suo successore. L'invito è di seguire l'esempio del Governo spagnolo, "pronto a istituire un registro degli obiettori per rendere compatibile il diritto ad abortire con quello a obiettare"."In Italia - sottolineano in una nota - c'è un'altissima percentuale di obiettori che di fatto compromette l'effettiva applicazione della legge 194. E' stato più volte documentato - aggiungono - come l'obiezione di coscienza venga spesso opposta oltre che per convincimenti personali anche per interessi diversi. Per questo motivo l'associazione Coscioni ritiene opportuno dare alla donna la possibilità di evitare di rivolgersi a strutture dove le sarebbe impedito di esercitare il proprio diritto ad abortire nei tempi previsti dalla legge".

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