martedì 2 ottobre 2007

Due articoli un po’ in contraddizione sulla sanità italiana

Due articoli un po’ in contraddizione sulla sanità italiana: [ Classifiche sanitarie poco chiare. Il Servizio sanitario italiano si è classificato al 18esimo posto dell'Euro Health Consumer Index (EHCI), la classifica annuale dei servizi sanitari nazionali europei considerati sotto cinque aspetti fondamentali per i consumatori: i diritti e l'informazione dei pazienti, i tempi di attesa per le prestazioni, i risultati delle terapie, la generosità del sistema e l'accesso ai farmaci. La nostra sanità, dunque, appare poco a misura di consumatore, secondo l'indagine condotta dalla Health Consumer Powerhouse, un'organizzazione di analisi e informazione specializzata con sede a Bruxelles. E nella sua mediocre prestazione l'Italia è in compagnia di Repubblica Ceca, Regno Unito, Malta, Spagna e Slovenia. La vincitrice di quest'anno è stata invece l'Austria con 806 punti, seguita da Paesi Bassi (vincitore nel 2005), Francia (vincitore nel 2006), Svizzera, Germania e Svezia. Su cinque categorie composte da 27 indicatori, l"Italia ha ottenuto 80 punti su un potenziale di mille. "L'accesso diretto alle cure specialistiche - ha commentato Arne Bjoernberg, Research Director dell'EHCI - potrebbe portare a una decisa riduzione dei lunghi tempi di attesa. Ma il sistema sanitario italiano appare dominato da baroni in camice bianco". Cosa servirebbe dunque per rendere la nostra sanità meno invisa ai consumatori? "L'Italia - afferma Johan Hjertqvist, presidente di Health Consumer Powerhouse - dispone attualmente di servizi di informazione sanitaria piuttosto buoni, trasparenti e accessibili. Peccato che i cittadini non ne sono bene informati: un po' più di marketing non guasterebbe". Francamente, tutta la motivazione appare poco comprensibile. D'altra parte se anche il Servizio sanitario britannico esce male da questa indagine, forse la compagnia non è delle peggiori... Prodi: stop luoghi comuni. Premier: risultati molto elevati, italiani piu' assistiti (ANSA) - Superare i luoghi comuni sulla sanita' italiana, un sistema che garantisce "risultati piu' elevati" rispetto ad altri Paesi: cosi' Prodi. Il premier, in una conferenza stampa con il ministro della Salute Turco, sottolinea che la sanita' italiana e' tra le meno costose in Ue, prevede equilibrio pubblico-privato e i cittadini sono i piu' assistiti, con una spesa inferiore alla media. Per Prodi non e' giusto parlare di "malasanita'"quando c'e' un errore sui milioni di interventi effettuati. ] Delle due l’una? No purtroppo o per fortuna un po’ dell’uno e dell’altro. Certamente la sanità italiana è di buon livello ma che dire delle interminabili liste di attesa soprattutto per le prestazioni specialistiche che quasi sempre costringono il cittadino a pagare una costosa prestazione privata? E che dire della prevenzione soprattutto per l’infanzia (odontoiatrica, oculistica, spichiatrica per fare qualche esempio) ? O che dire dei medici italiani che quando sono onesti medici del SSN, e sono tanti ma non tutti, o sono giovani medici delle strutture private (quelli più “grandi universitari e/o del SSN” guadagnano invece molto) guadagnano stipendi da fame tra i più bassi in Europa e quando sono “un po’ meno onesti” guadagnano molto più degli altri colleghi europei?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma allora il sistema saniario italiano è uno dei migliori al Mondo o uno dei peggiori in Europa? La verità, come spesso accade, credo stia in mezzo. Secondo me, infatti, bisogna ben guardarsi dalla retorica della politica, ma anche dalle ricerche come quella dell’Health Consumer Powerhouse [per altro tenuta ben nascosta dai politici] che usa come punto vista quello dei consumatori analizzando fattori quali l’informazione dei pazienti, i tempi di attesa per trattamenti comuni, l’accesso ai farmaci, ecc. I pazienti, si sà, spesso sono troppo duri, soprattutto se intervistati all’interno di un’ospedale mentre aspettano una visita ;-) , ma ovviamente il nostro non è nemmeno uno dei migliori sistemi sanitari del Mondo, come dicono i nostri politici!!!

Credo che in linea di massima la sanità italiana vada bene, ma che possa andare meglio, che tocchi punte di eccellenza, ma che presenti anche zone d’ombra, che abbia delle caratteristiche che lo rendono unico (es. l’Italia è il primo Paese europeo a fornire gratuitamente il vaccino contro il cancro dell’utero a tutte le bambine di 12 anni), ma che prsenti delle disfunzioni che bloccano le buone pratiche di cui parla la Turco, ecc. ecc.
Come per la maggior parte delle informazioni circolanti in Italia, quindi, anche per i dati inerenti al sistema sanitario bisogna stare molto attenti, verificare le fonti, cercare autonomamente informazioni e non fidarsi dei media. Internet in tutto questo ci può dare una mano…

salpetti.wordpress.com